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Bernie Sanders: influencer per caso

Perché è esplosa sul web la questione dei guanti stravaganti del senatore del Vermont?

Quali sono i fattori predominanti che hanno reso virale e so cool l’immagine di un signore di mezza età che, con aria disinvolta, indossa dei guanti non del tutto convenzionali, e forse non proprio adatti all’Inauguration Day in onore dell’uomo più influente del mondo?

Sicuramente quello che ha colpito il pubblico del web è l’informalità e la stravaganza dell’accessorio usato da Bernie Sanders in un’occasione così patinata e solenne. Ma in realtà, quello che è successo è un esempio di advertising marketing utilizzato in modo perfetto, anche se inconsapevole.

Stare profondamente “sul pezzo” e non saperlo: il potere di Bernie Sanders e dei suoi guanti

Analizziamo in modo ironico il genio di questa vicenda.

Prima di tutto l’attualità del luogo e della notizia, ovvero il focus principale di tutte le testate giornalistiche internazionali: l’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti Joe Biden, successore di un non proprio sportivo Trump.

Guanti sanders bernie social media e89

Il luogo: il famosissimo Capitol Hill, tanto nominato nei giorni scorsi per l’assalto che ha provocato scalpore negli States.

L’immagine mediatica: un signore che si scalda le mani con dei guanti che ispirano confort, e riportano alla mente il ricordo del calore dell’abbraccio di un nonno simpatico e stravagante. Ma cosa ha fatto scaturire la viralità dell’immagine e la conseguente richiesta di quell’oggetto tanto cool come un paio di muffole? Una delle componenti essenziali è stato il fattore GREEN. L’agognato accessorio, indossato dal senatore, è stato prodotto da una dolcissima insegnante di un paesino del Vermont che utilizza ritagli di tessuto riciclati da vecchi maglioni (SECOND LIFE) per creare in casa i suoi confortevoli guanti in lana.

Il web si scioglie e va in brodo di giuggiole, tutti vogliono quei guanti!

A questo punto la dolce insegnante Jen Ellis riceve migliaia di contatti sui social e ora deve solo decidere se diventare un colosso dello streetwear mettendo su un’azienda milionaria. Chissà se nascerà un nuovo brand solidale con attenzione ai temi green e magari supportato da un E-Commerce internazionale! Tutto è possibile…

Stay tuned!